Monday 19 December 2011

Brrr che freddo: siamo in Italia!

Eccoci a casa! Il bel freschino invernale di San Donato, i brividi quando esci da sotto il piumone, il piacere di una bella tazza di latte caldo...chi avrebbe pensato che mi potessero mancare? E soprattutto questo impagabile silenzio! No clacson! Le campane in lontananza!

Thursday 15 December 2011

Friday 9 December 2011

Yoga

Prendo lezioni di Yoga a casa della maestra Katyayini.
Lei insegna alla International Sivananda Yoga Vedanta Centre, di cui ho scoperto esiste una sede anche a Milano, ma non riesco a frequentare a scuola perché l'alternativa è tra il corso delle 6:30 del mattino (!) o le 6:30 del pomeriggio, quando il driver serve a Carlo per tornare a casa. Quindi vada per la lezione privata.

Wednesday 7 December 2011

Albero di Natale

Devo dire che a queste temperature si fa davvero un enorme sforzo di immaginazione per rendersi conto che è quasi Natale! In più qui non siamo bombardati per 24 ore al giorno da novembre in poi da spot pubblicitari sui regali da fare, come invece succede in Italia. Allora abbiamo deciso di avere qualcosa di tangibile che ci ricordasse in che stagione siamo guardando fuori dalla finestra.


Quando abitavo in Florida avevo addobbato la palma. Qui c'è molta più scelta! 
Così abbiamo optato per il Temple Tree, o frangipani. Sì lo so, potevo fare di meglio...credo di dover aggiungere un altro po' di decorazioni!



Saturday 3 December 2011

Il driver supplente

Ieri avevamo il driver sostitutivo, perché Ragu è andato a far revisionare la macchina. Ragu si è premurato di dargli istruzioni riguardo all'itinerario previsto per la giornata: al mattino lezione di yoga, poi a casa, nel pomeriggio a prendere i ragazzi a scuola, rientro a casa per noi e lui all'ufficio per prendere ser
Solo che ho deciso che dopo la scuola dovevamo andare al mall a comprare a Giona le scarpe per la divisa di coro, perché la prossima settimana c'è il concerto di Natale.

Post di Giona

Il nostro giovane saggio ha osservato:
"In India ci sono solo le persone poverissime o le persone ricchissime. Non ci sono vie di mezzo".

Wednesday 30 November 2011

Cose così

Per esempio gli shower cubicles.
Sono necessità dettate da abitudini di importazione. Non esistono, nella tradizione abitativa di qui, separazioni tra la zona dove si fa la doccia e il resto del bagno. 

Friday 25 November 2011

Una mattina

Oggi, una mattina qualunque.
Stanotte ha piovuto tantissimo. La nostra "casa da marajà" non ha superato la prova in modo brillante, come si può vedere.


 



Wednesday 16 November 2011

Vi presento la casa!

Non lasciatevi impressionare. La nostra dimora da marajà è stata scelta per l'efficienza (generatore, pompa dell'acqua) e non per far scena.
L'ingresso

La cucina

Wednesday 9 November 2011

Fuori dalla finestra

È incredibile quello che si può vedere fuori dalle finestre qui.
Quando eravamo in albergo c'era un susseguirsi di omini appesi, senza la benché minima forma di sicurezza. Un giorno scendeva quello addetto a lavare i vetri, che si appoggiava alla bellemeglio al cornicione coi piedi. Il giorno dopo passava quello che dava una verniciatina al cornicione per pulire le pedate del suo collega del giorno prima, e sporcava un po' i vetri con qualche goccia di vernice. Così il giorno dopo ripassava quello dei vetri e avanti così!


 




Acqua alta

Ho letto le notizie dei disastri provocati dall'acqua in Italia. Anche qui a guardarsi intorno non c'è da stare allegri. In questi giorni i monsoni stanno concedendo una pausa, ma quando piove la situazione è sempre estrema. Si tratta di temporali simili ai nostri di piena estate, con tuoni e fulmini e rovesci abbondantissimi concentrati in breve tempo: magari piove fortissimo per un'ora, poi smette per tre o quattro ore, poi piove ancora.
Mi sono fatta l'idea che il problema vero, però, non siano la frequenza o l'intensità della pioggia, ma piuttosto l'assoluta assenza di drenaggio e scarico dalle strade. 

Friday 4 November 2011

La prima lavatrice

Un paio di giorni prima del trasloco, dopo molte telefonate al rivenditore, che parla inglese, e molte telefonate al tecnico, che parla poco inglese e molto tamil, siamo riusciti a fissare un appuntamento per far collegare la lavatrice alla presa d'acqua e allo scarico.
Il tecnico è arrivato e si è messo subito all'opera. È stato anche piuttosto veloce; dopo aver collegato tubi e rubinetti mi ha convocata per insegnarmi ad usare la macchina. Mi ha spiegato i segreti dei programmi delicati, della centrifuga e delle vaschette per detersivo e ammorbidente (sempre nel suo "tamilinglese", con qualche intervento del driver-traduttore), mi ha fatto vedere che l'acqua veniva caricata e scaricata, e se n'è andato.
Poi sono andata via anch'io.

Tuesday 1 November 2011

A casa!

Domenica abbiamo traslocato.
È come tornare a casa dall'ospedale col primo figlio: non vedevi l'ora, ma adesso ti devi arrangiare da sola.
Non più vestiti appallottolati nelle valigie, ma anche roba da lavare e da stirare. Non più cibi esotici al ristorante dell'albergo, ma anche lunghi viaggi alla ricerca dell'ingrediente tipicamente italico. Per esempio: dove scovare i pelati? Esisteranno da qualche parte, o dovrò mettermi a fare le conserve della nonna? Mi sa che finiremo per mangiare cibi molto originali anche a casa!

Wednesday 26 October 2011

Diwali e i monsoni

Ieri e oggi sono giorni di festa in India. Diwali è la festa delle luci, simile all'ebraica Hannuka. Si sta a casa dal lavoro, si fanno scoppiare petardi e fuochi d'artificio, si comprano vestiti nuovi, regali e dolciumi  (gli Indiani sono dei veri golosoni!).


Così ieri, a casa da lavoro e da scuola, abbiamo deciso di andare a visitare Pondicherry, città di circa 200 mila abitanti a circa due ore di auto a sud di Chennai. È stata una colonia francese per 280 anni, fino al 1761. La parte della città detta White Town, a oriente del canale che la divide in due, conserva uno spiccato aspetto da città costiera francese: la lunga promenade, ville imponenti e altri piccoli dettagli, come cestini per le cartacce, strade pulite che risaltano ancora di più nel contrasto con la Black Town ovvero la zona Tamil.
Così dice la guida.

Saturday 22 October 2011

UN Day all'American International School

Ieri Venerdì 21 ottobre si è festeggiato lo UN Day alla scuola americana, giornata delle Nazioni Unite.
È stato lampante il motivo del "secondo nome" della scuola: International. Alla cerimonia ufficiale del mattino, Assembly, sono sfilate le bandiere di 29 paesi rappresentati da almeno uno studente nella scuola. La comunità più numerosa è quella dei Coreani, ma ci sono Danesi, Malesi, Australiani, Sudafricani e tanti, tanti altri. 

Monday 17 October 2011

Casa dolce casa

Forse ci siamo! 
Durante la lunga ricerca abbiamo visto: dimore smisurate con 5 camere da letto e altrettanti bagni, doppi saloni, scalinate hollywoodiane, salette per la preghiera, bagni senza separazione per la zona doccia (un classico indiano, facendo la doccia lavi anche tutto il pavimento, nonché i sanitari!), con giardino, senza giardino, con annesse gabbie-canile/gattile (e relativi odori), con generatori di corrente e senza, ed altro ancora. E poi case con annessa casupola del guardiano e della domestica. 
Noi, nostalgici, cercavamo una soluzione più sobria ed europea; io ferma e risoluta a non volere gente di servizio che mi girasse per casa. 

Thursday 13 October 2011

Sì e no

Gli indiani hanno l'abitudine di ciondolare la testa. Lo fanno naturalmente, è una caratteristica del popolo, come per noi gesticolare mentre parliamo: ti accorgi di farlo solo quando te lo fanno notare.

Wednesday 12 October 2011

The Kitchen

Nel nostro albergo ci sono tre ristoranti, ma noi siamo fedelissimi ospiti di The Kitchen perché è a buffet, quindi si può vedere "in faccia" cosa c'è da mangiare prima di scegliere, e anche perché fanno delle ottime pizze. Sì, a volte i tipi sono un po' diversi da quelli cui siamo abituati (da noi non c'è la pizza pollo e peperoni!), ma la pasta è molto buona.

Serpenti e coccodrilli

Domenica siamo andati alla Banca dei Coccodrilli (Madras Crocodile Bank)
Appena a sud di Chennai si trova questa riserva-zoo, voluta e creata da un americano una ventina d'anni fa. Ci vivono alligatori, coccodrilli e caimani di varie specie, anche in via di estinzione, ognuna in vasche separate con cartelli esplicativi che descrivono l'habitat e le caratteristiche principali dei vari rettili. C'è and Jaws III, il gigantesco "fiore all'occhiello" di circa 7 metri.

Friday 7 October 2011

Visita medica

Dopo qualche giorno di India siamo stati tutti e quattro colpiti dalla "Madras Dash", come la chiamano qui, ossia il corrispettivo indiano della "vendetta di Montezuma"; insomma: problemi intestinali.
Abbiamo aspettato il decorso naturale della cosa, con i dovuti accorgimenti (bere molto, banane, yogurt, integratori), ma mentre gli altri cominciavano a ristabilirsi, i miei tempi di reazione sembravano un po' più lenti, così ho deciso di farmi vedere da un medico.

Wednesday 5 October 2011

Relax

La domenica prima dell'ultima siamo andati al mare.
Ci avevano sconsigliato le spiagge di città. Diciamo che la pulizia qui non è considerata una priorità, quindi un luogo bello largo e spazioso come una spiaggia, con inoltre le onde che forniscono una naturale e ciclica rimozione dei residui viene vista più come provvidenziale discarica che come luogo ameno. 

Sunday 2 October 2011

Domenica

Oggi ci siamo alzati con calma, senza dover correre su e giù dal sesto piano alla sala ristorante per la colazione come quando c'è scuola.


Avevamo appuntamento col driver alle 11:30 per andare alla Messa di mezzogiorno in inglese nella Basilica di San Tommaso.  Dice la tradizione che qui a Chennai San Tommaso è morto, ucciso da una freccia mentre difendeva la fede cristiana. Sulle reliquie del santo, la punta di freccia e un po' di sabbia su cui era colato il suo sangue, è stata costruita questa basilica, una delle tre al mondo, insieme a San Pietro a Roma e Santiago a Compostela, ad essere state edificate sulle reliquie di uno dei dodici apostoli.

Friday 30 September 2011

Il Driver

Il nostro driver si chiama Ragus, o almeno così lo chiamiamo noi per abbreviare il suo cognome complicatissimo. 
È puntuale, ci informa quando non riesce ad arrivare per l'ora pattuita a causa del traffico, è prudente, compatibilmente col modo di guidare dei Chennaiti! Diciamo che è bravissimo a fare il pelo alle altre auto, ad infilarsi tra due autobus senza farci schiantare, e cose del genere.

Thursday 29 September 2011

Le strade di Chennai.

Mai più lamentarsi del traffico caotico di Milano, dei parcheggi in seconda fila o dei marciapiedi occupati! Qui i marciapiedi sono proprio pochi e quelli che ci sono sono alquanto sconnessi e cosparsi di tutto un po'. 

Tuesday 27 September 2011

Cercar casa

Siamo arrivati due settimane fa: per certi versi sembrano mesi, per altri nanosecondi.


Siamo ancora in albergo: la ricerca della casa si è da subito dimostrata un compito complesso, per lo meno per le nostre abitudini. La prima persona con cui ho parlato a tre o quattro giorni dall'arrivo, una signora che alloggia presso il nostro albergo e che ha una bimba alla scuola americana, mi ha detto di essere in hotel da sei settimane, proprio perché trovare casa richiede tempo.