Friday 7 October 2011

Visita medica

Dopo qualche giorno di India siamo stati tutti e quattro colpiti dalla "Madras Dash", come la chiamano qui, ossia il corrispettivo indiano della "vendetta di Montezuma"; insomma: problemi intestinali.
Abbiamo aspettato il decorso naturale della cosa, con i dovuti accorgimenti (bere molto, banane, yogurt, integratori), ma mentre gli altri cominciavano a ristabilirsi, i miei tempi di reazione sembravano un po' più lenti, così ho deciso di farmi vedere da un medico.



All'ingresso dell'Apollo Hospital si trova un altarino votivo, con lumini, candele, fiori e offerte lasciate dai pazienti. Sul modulo di registrazione dell'ospedale tra i dati richiesti, insieme a numero di telefono e indirizzo, chiedono anche la religione. La cosa mi ha fatto sorridere, sembra che mettano le mani avanti: intanto preghiamo, poi la scienza farà il suo corso!
Il posto sembra un formicaio con gente che va e viene, le attese sono degne di quelle degli ospedali italiani. Io sono assistita da una signorina che fa da tramite per i dipendenti della ditta di Carlo. Nella saletta corporate c'è chi si organizza e manda amici e conoscenti a comprare uno snack per poi attendere sgranocchiando patatine e tracannando caffè. Di fronte a me siede una matrona enorme agghindata in un abbondante saree e tintinnanti gioielli. Lei e il marito fanno conversazione con altri pazienti: parlano in tamil, la lingua di questa regione, ma per le cortesie, come offrire il caffè, passano al molto polite inglese. 
In ascensore c'è un tipo addetto a premere i bottoni dei piani: tutti. 


Finalmente è il mio turno. Il dottore mi fa sdraiare sul lettino coperto da un telo di stoffa che sembra non aver visto acqua e sapone da un pezzo. Mi corico e lui mi riprende perché mi sono dimenticata di togliere i sandali. Chiedo umilmente sorry. Inizia la visita e per auscultarmi appoggia lo stetoscopio direttamente sui vestiti. Mi chiede in che albergo sto: pare che i clienti di un certo hotel siano spesso suoi pazienti per food poisoning.
La visita dura circa 15 minuti, ma tra un'attesa e l'altra sono rimasta in ospedale più di un'ora. Quando ripasso dalla saletta corporate la matrona è ancora lì. 
La signorina che mi ha scortato per tutto questo tempo mi fa accomodare di nuovo e organizza perché qualcuno faccia la lunga fila in farmacia per me. Dopo un po' torna a chiedermi i soldi per le medicine e dopo un'altra breve attesa mi consegna il pacchetto di farmaci e le ricevute. Assistenza completa!

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