Wednesday 12 October 2011

Serpenti e coccodrilli

Domenica siamo andati alla Banca dei Coccodrilli (Madras Crocodile Bank)
Appena a sud di Chennai si trova questa riserva-zoo, voluta e creata da un americano una ventina d'anni fa. Ci vivono alligatori, coccodrilli e caimani di varie specie, anche in via di estinzione, ognuna in vasche separate con cartelli esplicativi che descrivono l'habitat e le caratteristiche principali dei vari rettili. C'è and Jaws III, il gigantesco "fiore all'occhiello" di circa 7 metri.



Sono presenti anche vari esemplari di tartarughe, sia acquatiche che terrestri.
È la classica meta per una domenica pomeriggio, frequentata da famiglie con bambini, ma anche da noi immancabili turisti occidentali. Siamo gli unici ad aggirarsi in canottiera e bermuda con zaini stracarichi di bottiglie d'acqua contro la disidratazione, tra gli indiani che sembrano non sudare mai e le indiane abbigliate con i loro meravigliosi e multicolori sari e sawar che implicano sempre vari strati di stoffa. 

Un'altra piccola area del parco è riservata ai serpenti, anzi ai "donatori" di veleno che viene raccolto a scopo farmaceutico per creare gli antidoti. Sono custoditi in giare di terracotta chiuse da uno straccio. Gli addetti ne estraggono due o tre alla volta per la dimostrazione al pubblico: agitano un pezzo di stoffa davanti al cobra e quello subito si alza e allarga la membrana della testa assumendo la forma che tutti conosciamo. Fanno anche dei sibili e dei soffi simili a quelli dei gatti arrabbiati. Ogni tanto un serpente si rifiuta di entrare nella sua giara e viene convinto con qualche delicato colpetto del bastone che termina con un uncino che utilizzano per spostarli.
La scena clou è quando l'addetto prende il cobra per la coda, ne immobilizza la testa col bastone, poi la afferra saldamente e gli spalanca la bocca, affondando i denti del malcapitato in uno straccio che copre il bicchierino che raccoglie il veleno. Ci vogliono circa quattro ore perché la povera bestia riproduca la sua micidiale arma.




Una nota simpatica: all'ingresso c'è un prezzo per gli adulti, uno per i bambini, uno per le macchine fotografiche, uno per le videocamere e uno per i cellulari che fanno foto!

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