Thursday 30 August 2012

Resilience

La settimana scorsa sono stata invitata da una mia amica americana ad una conferenza: ricorreva il "compleanno" di Chennai/Madras, e uno storico avrebbe parlato di com'era l'ECR (East Coast Road, la via lungo la costa dove abitiamo) nel decimo secolo.
Quando è passata a prendermi, Susan mi ha detto che la conferenza veniva ospitata da una galleria d'arte, e che la sera stessa c'era l'inaugurazione di una mostra. Avremmo colto due occasioni!

Thursday 23 August 2012

Fuorilegge


In questi giorni ci stanno rinnovando il visto e il permesso di soggiorno. Ieri mi è arrivato dall'Ufficio un foglio da firmare - tipo la nostra carta bollata, con i soliti tremila timbri indiani e un frontespizio grande come mezzo A4 col valore della carta in vistosissimo rosso: ben 100 rupie. Sotto a tutti i timbri tre righe di dichiarazione a mio nome in cui mi impegnavo solennemente a non svolgere attività lavorative perché il mio visto è da "dependant" di Carlo.

Indiani facoltosi

Il gruppo di ragazzi andati a Washington per Operation Smile era composto da un italiano (Jacopo), tre coreani e un indiano.
Jacopo mi ha raccontato che, parlando del più e del meno tra di loro, viene fuori che questo ragazzo indiano è di famiglia piuttosto facoltosa: per esempio, la macchina di casa è una Jaguar.
Tanto per fare una battuta, gli hanno chiesto un po' provocatoriamente: "Bhè, ma allora se sei così ricco perché qui a Washington non sei venuto con il tuo jet privato?"
Risposta: "Serviva a mio padre."

Sono rimasti basiti, letteralmente a bocca aperta!
Per la cronaca: pare che il padre del tipo in questione abbia delle reti televisive...

Friday 3 August 2012

Notizie sui giornali

Non si parla spesso dell'Italia sui giornali indiani, se escludiamo l'indigestione fatta la scorsa primavera con la faccenda dei marò: gli aggiornamenti su quell'argomento sono piuttosto lacunosi...tanto le elezioni in Kerala ci sono già state.
Oggi però gli Italiani sono citati ben due volte!

Wednesday 1 August 2012

Curiosi

Quando si va a fare shopping, all'ingresso di ogni negozio c'è una persona addetta alla custodia delle borse della spesa che uno si sta portando dietro dai negozi visitati in precedenza. Quindi, per esempio, se io mi compro un paio di scarpe che mi vengono consegnate inscatolate e imbustate e poi decido di andare in profumeria, all'ingresso della profumeria l'addetto/a mi ritira il sacchetto con le scarpe, lo ripone su una scaffalatura o in una angolo, se il negozio non è spazioso, e in cambio mi dà un numerino con il quale ritirarlo all'uscita.