Monday 17 October 2011

Casa dolce casa

Forse ci siamo! 
Durante la lunga ricerca abbiamo visto: dimore smisurate con 5 camere da letto e altrettanti bagni, doppi saloni, scalinate hollywoodiane, salette per la preghiera, bagni senza separazione per la zona doccia (un classico indiano, facendo la doccia lavi anche tutto il pavimento, nonché i sanitari!), con giardino, senza giardino, con annesse gabbie-canile/gattile (e relativi odori), con generatori di corrente e senza, ed altro ancora. E poi case con annessa casupola del guardiano e della domestica. 
Noi, nostalgici, cercavamo una soluzione più sobria ed europea; io ferma e risoluta a non volere gente di servizio che mi girasse per casa. 



Avevamo trovato una casa di dimensioni quasi normali, con giardino ben tenuto, ma avevamo dovuto rinunciare perché la cifra richiesta era superiore al nostro budget. Così eravamo passati alla nostra "seconda scelta": una zona un po' più lontana, una casa un po' più piccola che ci dava meno possibilità di ospitare eventuali parenti o amici di passaggio, senza i mitici shower cubicles, ma con un giardino spazioso e ombreggiato.
Poi, colpo di scena: quando avevamo già dato conferma per la "casa piccola", come l'avevamo soprannominata, ci richiama il proprietario della "casa bella" e si dice disposto a scendere sul prezzo. Però vuole conoscere Carlo e vedere la ditta per cui lavora. Così giovedì pomeriggio Carlo affronta il "colloquio" e brillantemente lo supera garbando al proprietario. 
Costui però mette una condizione: il guardiano e sua moglie, nella casupola dietro al giardino (che io neppure avevo notato nel turbinio di visite a case e appartamenti), devono far parte del pacchetto.
Io naturalmente vado su tutte le furie appena lo so. Decidiamo di tornare alla casa per renderci bene conto di come sia la situazione, e finalmente vediamo che una stradina gira posteriormente alla casa e porta alla casupola dei cosiddetti servants' quarters. Il guardiano e la moglie non parlano inglese, io non parlo tamil, quindi non mi è del tutto chiaro come potranno essermi d'aiuto. Ma la casa si conferma essere la migliore scelta (ben due bagni con lo shower cubicle!) e quindi capitolo.
Non so quando potremo entrare, ma l'idea di avere dei dipendenti mi mette molto a disagio. Eppure qui è la prassi: le persone, soprattutto quelle in fondo alla piramide sociale, sono talmente numerose che bisogna trovare un impiego al maggior numero di loro. Ed ognuno svolge con grande orgoglio le proprie mansioni, anche se si tratta solo di sventolare una bandierina per far circolare il traffico durante dei lavori stradali, per ore ed ore al giorno sotto un sole cocente. Cose che da noi in Europa si fanno fare a delle macchine automatiche.

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