Friday 4 November 2011

La prima lavatrice

Un paio di giorni prima del trasloco, dopo molte telefonate al rivenditore, che parla inglese, e molte telefonate al tecnico, che parla poco inglese e molto tamil, siamo riusciti a fissare un appuntamento per far collegare la lavatrice alla presa d'acqua e allo scarico.
Il tecnico è arrivato e si è messo subito all'opera. È stato anche piuttosto veloce; dopo aver collegato tubi e rubinetti mi ha convocata per insegnarmi ad usare la macchina. Mi ha spiegato i segreti dei programmi delicati, della centrifuga e delle vaschette per detersivo e ammorbidente (sempre nel suo "tamilinglese", con qualche intervento del driver-traduttore), mi ha fatto vedere che l'acqua veniva caricata e scaricata, e se n'è andato.
Poi sono andata via anch'io.



Il giorno dopo, sabato scorso, siamo tornati con Carlo per sistemare le ultime cose prima del trasferimento. La stanza della lavatrice era allagata!
Probabilmente nella fretta di spiegarmi le meraviglie della macchina si era dimenticato di stringere bene le viti o di controllare le guarnizioni. Siamo andati a cercare un attacco nuovo e Carlo lo ha sostituito (meno male che non abbiamo dovuto richiamare il tecnico!). 








Poi siamo andati a fare la spesa. Ho acquistato anche il detersivo, e qui ho fatto esperienza ancora una volta della maniacale precisione indiana. Noi siamo abituati ai detersivi per capi colorati, delicati, solo neri, con ammorbidenti, con profumo di muschio bianco o di melograno. Mai mi era capitato di dover scegliere tra detersivi per lavatrici che si caricano dall'alto e lavatrici che si caricano di fronte! 
C'è sempre da imparare!

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