Per esempio gli shower cubicles.
Sono necessità dettate da abitudini di importazione. Non esistono, nella tradizione abitativa di qui, separazioni tra la zona dove si fa la doccia e il resto del bagno.
Wednesday, 30 November 2011
Friday, 25 November 2011
Una mattina
Wednesday, 16 November 2011
Vi presento la casa!
Wednesday, 9 November 2011
Fuori dalla finestra
È incredibile quello che si può vedere fuori dalle finestre qui.
Quando eravamo in albergo c'era un susseguirsi di omini appesi, senza la benché minima forma di sicurezza. Un giorno scendeva quello addetto a lavare i vetri, che si appoggiava alla bellemeglio al cornicione coi piedi. Il giorno dopo passava quello che dava una verniciatina al cornicione per pulire le pedate del suo collega del giorno prima, e sporcava un po' i vetri con qualche goccia di vernice. Così il giorno dopo ripassava quello dei vetri e avanti così!

Quando eravamo in albergo c'era un susseguirsi di omini appesi, senza la benché minima forma di sicurezza. Un giorno scendeva quello addetto a lavare i vetri, che si appoggiava alla bellemeglio al cornicione coi piedi. Il giorno dopo passava quello che dava una verniciatina al cornicione per pulire le pedate del suo collega del giorno prima, e sporcava un po' i vetri con qualche goccia di vernice. Così il giorno dopo ripassava quello dei vetri e avanti così!


Acqua alta
Ho letto le notizie dei disastri provocati dall'acqua in Italia. Anche qui a guardarsi intorno non c'è da stare allegri. In questi giorni i monsoni stanno concedendo una pausa, ma quando piove la situazione è sempre estrema. Si tratta di temporali simili ai nostri di piena estate, con tuoni e fulmini e rovesci abbondantissimi concentrati in breve tempo: magari piove fortissimo per un'ora, poi smette per tre o quattro ore, poi piove ancora.
Mi sono fatta l'idea che il problema vero, però, non siano la frequenza o l'intensità della pioggia, ma piuttosto l'assoluta assenza di drenaggio e scarico dalle strade.
Mi sono fatta l'idea che il problema vero, però, non siano la frequenza o l'intensità della pioggia, ma piuttosto l'assoluta assenza di drenaggio e scarico dalle strade.
Friday, 4 November 2011
La prima lavatrice
Un paio di giorni prima del trasloco, dopo molte telefonate al rivenditore, che parla inglese, e molte telefonate al tecnico, che parla poco inglese e molto tamil, siamo riusciti a fissare un appuntamento per far collegare la lavatrice alla presa d'acqua e allo scarico.
Il tecnico è arrivato e si è messo subito all'opera. È stato anche piuttosto veloce; dopo aver collegato tubi e rubinetti mi ha convocata per insegnarmi ad usare la macchina. Mi ha spiegato i segreti dei programmi delicati, della centrifuga e delle vaschette per detersivo e ammorbidente (sempre nel suo "tamilinglese", con qualche intervento del driver-traduttore), mi ha fatto vedere che l'acqua veniva caricata e scaricata, e se n'è andato.
Poi sono andata via anch'io.
Il tecnico è arrivato e si è messo subito all'opera. È stato anche piuttosto veloce; dopo aver collegato tubi e rubinetti mi ha convocata per insegnarmi ad usare la macchina. Mi ha spiegato i segreti dei programmi delicati, della centrifuga e delle vaschette per detersivo e ammorbidente (sempre nel suo "tamilinglese", con qualche intervento del driver-traduttore), mi ha fatto vedere che l'acqua veniva caricata e scaricata, e se n'è andato.
Poi sono andata via anch'io.
Tuesday, 1 November 2011
A casa!
Domenica abbiamo traslocato.
È come tornare a casa dall'ospedale col primo figlio: non vedevi l'ora, ma adesso ti devi arrangiare da sola.
Non più vestiti appallottolati nelle valigie, ma anche roba da lavare e da stirare. Non più cibi esotici al ristorante dell'albergo, ma anche lunghi viaggi alla ricerca dell'ingrediente tipicamente italico. Per esempio: dove scovare i pelati? Esisteranno da qualche parte, o dovrò mettermi a fare le conserve della nonna? Mi sa che finiremo per mangiare cibi molto originali anche a casa!
È come tornare a casa dall'ospedale col primo figlio: non vedevi l'ora, ma adesso ti devi arrangiare da sola.
Non più vestiti appallottolati nelle valigie, ma anche roba da lavare e da stirare. Non più cibi esotici al ristorante dell'albergo, ma anche lunghi viaggi alla ricerca dell'ingrediente tipicamente italico. Per esempio: dove scovare i pelati? Esisteranno da qualche parte, o dovrò mettermi a fare le conserve della nonna? Mi sa che finiremo per mangiare cibi molto originali anche a casa!
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