Tuesday 21 February 2012

Kolam

Questi disegni intricatissimi decorano l'ingresso di quasi tutte le abitazioni, dalle villone galattiche alle capanne degli slum. Sono creati dalle mani esperte delle donne di casa. 
Oggi sono andata a lezione alla Global Adjustments, una società che si occupa di relocation e transizione nella cultura indiana, per saperne un po' di più.

I kolam sono una tradizione hindu, vengono tracciati tutte le mattine prima dell'alba - una volta con farina di riso, ora con polvere di gesso - e spazzati via la mattina successiva prima di creare quello nuovo. Questo sottolinea il ciclo della vita, e che nulla è permanente. Una volta, e forse nei villaggi anche oggi, il pavimento veniva prima bagnato con un composto di acqua e sterco di mucca (Holy Cow!), così prendeva un bel colore verdastro sul quale il bianco della farina di riso risaltava meglio. Inoltre la farina di riso serviva come cibo per le formiche con due scopi: siccome sono ritenute essere gli antenati che vengono a fare visita, venivano accolte con cibo; e poi si sperava che il banchetto sulla soglia le saziasse e non entrassero in casa!
Poi, via alla creatività: ogni giorno una decorazione nuova, per stimolare la fantasia ma anche la motricità fine: non è affatto semplice spargere in modo uniforme il filo di polvere bianca!
Oggi, per le donne che hanno sempre meno tempo (e per quelle un po' meno fantasiose) hanno inventato dei piattini con il disegno costituito da tanti piccoli fori, a mo' di stencil; la polvere di gesso dal piattino passa attraverso i buchi e il disegno resta "stampato" sul selciato. Esistono anche dei piccoli cilindri forati, che si fanno ruotare e riproducono il disegno, o addirittura dei disegni su carta adesiva (proprio per le sfigate che non sanno fare nulla!). 
 Questi in primo piano sono miei!

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