Sunday 24 June 2012

India misteriosa, India spirituale

Mah? Sicuramente io non ho ancora capito niente dell'India, ma faccio un po' di fatica a riconoscermi in una prospettiva molto diffusa che percepisco qui, tra quelli con cui parlo.
Spiritualità. Bho?!, anche l'Italia è "spirituale", con tutte le chiese e la tradizione religiosa che la contraddistinguono. A parole, ma quando vai per le strade diresti che l'Italia è un paese "spirituale"?
Succede lo stesso in India, secondo me. Ha forti tradizioni, ha dato vita a scuole di vita e di pensiero che tutti colleghiamo a profonda spiritualità, si pensi allo yoga o al buddhismo. Ma nel quotidiano è "spirituale"? 

La mia visione forse è troppo influenzata dal quotidiano, lo riconosco, ma non riesco ad astrarmi dalla sporcizia per le strade, dalle condizioni igieniche estremamente precarie, da molte, moltissime manifestazioni "religiose" che altro non sono se non l'abito buono delle migliaia di forme di superstizione che pervadono quasi ogni azione della giornata. Non riesco ad astrarmi dall'abitudine di chiedere la mancia, che diventa tangente appena si sale un po' nella scala del potere. Dalla discriminazione nei confronti delle donne, che sono una grande iattura perché per sposarle bisogna pagare una dote che occorrono anni per costruirla. Dalle pagine di annunci matrimoniali dove si elencano titoli di studio e colore della pelle, casta e stipendio.


Però mi impegno, sto studiando e leggendo quanto più posso per cercare di capire e prima o poi troverò anch'io la spiritualità! O almeno una chiave di interpretazione.

No comments: